Descrizione
L’EVOLUZIONE DELLE COMPETENZE DEL CONSULENTE DI IMPRESA IN UN MONDO IN PROFONDA TRASFORMAZIONE: COME PREPARARSI ALL’AVVENTO DELLE IMPRESE DISTRIBUITE E DEGLI ECOSISTEMI DI BUSINESS
Nei prossimi dieci anni assisteremo ad una rivoluzione dell’intero mondo del lavoro. Gli impatti saranno epocali ed imporranno un ripensamento integrale dei processi consulenziali, per creare le nuove competenze che il mercato via via andrà a richiedere.
Le nuove forme di advisoring e di consulenza del futuro, saranno miste e differenziate per tipologie di clientela e per tipologia di problema, ma sarà necessario superare il confine tra settori e tra temi di competenza. La quarta rivoluzione industriale rimescolerà completamente le carte e costringerà i consulenti a rivedere i loro modelli di business e a superare diverse criticità, al fine di rispondere meglio alle mutate esigenze del mercato della consulenza.
Al mondo della consulenza non verrà solo richiesto di risolvere problemi ma soprattutto di aiutare le imprese e le organizzazioni nel loro processo di trasformazione, in condizioni di elevata incertezza, che consenta loro di adattarsi ai mutamenti dell’ambiente e per prepararsi a gestire choc e discontinuità, che caratterizzano la transizione.
Il consulente dovrà rivedere le proprie competenze in ottica di future proofing” per evitare che esse diventino obsolete. Lo “skill mix” personale di ogni consulente, dovrà pertanto essere valutato anche in logica di portafoglio, come si fa per ogni tipo di investimento, considerandone il possibile deprezzamento nel tempo e i relativi costi di mantenimento.
Come evidenzia Brian Rich, che ha coniato il termine future proofing, ogni consulente dovrà:
- Stimolare la flessibilità e l’adattamento ai vari contesti, operando per declinare ogni competenza appresa in più campi di applicazione, per rinviarne l’obsolescenza.
- Estendere il ciclo di vita delle competenze, attraverso una attività di manutenzione delle proprie competenze in ottica evolutiva.
- Fortificare le competenze, mettendole alla prova attraverso esercizi di tipo what if, per prepararsi alla gestione di possibili eventi eccezionali o non previsti.
- Incrementare la ridonzanza delle competenze, creando sistemi di backup, in modo che se un sistema principale di competenze perde di funzionalità, vengono messi in funzione sistemi secondari, per garantire la continuità.
- Ridurre l’obsolescenza attraverso interventi di anticipazione, pianificando il processo graduale, ma costante di aggiornamento e di allargamento delle competenze.
- Diversificazione, individuando il proprio “skill mix” ideale in ottica dinamica, in funzione della fase di mercato in cui ci si viene a trovare e in funzione delle specifiche esigenze di ogni cliente.
- Allineamento motivazionale. attraverso l’individuazione del gap tra l’aspettativa delle diverse persone che afferiscono all’organizzazione del proprio cliente, operando per facilitare un più profondo allineamento tra obiettivi dell’organizzazione e quelli delle persone che ne fanno parte.